DOMANDA 1 - CHE COS'E' UN COMPUTER?
RISPOSTA: Potrei darti una definizione classica come questa: "Un computer è una macchina automatizzata programmabile in grado di eseguire sia complessi calcoli matematici (calcolatore) sia altri tipi di elaborazioni dati."
Questa definizione però non dice niente... Invece ti dirò che i primi computer venduti al grosso pubblico negli anni '80, tipo Commodore 64 arrivato in Italia nel 1982, erano più che altro video giochi che avevano anche la possibilità di essere programmati con un linguaggio abbastanza semplice (il BASIC) per effettuare calcoli di ogni tipo e la possibilità di scrivere e memorizzare testi.
Questi primi computer erano acquistati più che altro da appassionati di video giochi e anche da appassionati di programmazione, visto che i programmi disponibili erano pochissimi e i più bravi sapevano programmare e creavano programmi che poi venivano pubblicati su riviste specializzate.
La differenza principale dai computer di oggi è che fino all'anno 2000 internet era praticamente sconosciuta e computer di allora non erano collegati tra loro.
Oggi invece con INTERNET tutti i computer sono collegati fra loro, e oggi quasi tutti i giochi possono essere scaricati dalla rete e giocati in rete con avversari residenti in qualsiasi parte del mondo... Naturalmente ai miei tempi quei computerini dovevano essere collegati ad un mastodontico televisore mentre oggi hanno tutti un video extra piatto ad altissima definizione, e i giochini di una volta erano graficamente molto più semplici di quelli di oggi, per il resto direi che al grosso pubblico non interessa davvero che i computer di allora potessero fare pochi milioni di istruzioni al secondo e che quelli di oggi ne possano fare un miliardo, queste sono caratteristiche tecniche che possono interessare solo scienziati o matematici, non il grosso pubblico, che acquista e utilizza il computer soprattutto per collegarsi con internet, scaricare film e musica gratuita, GIOCARE e fare ricerche su GOOGLE in qualsiasi campo dello scibile sia per la scuola che per divertimento e infine per fare ACQUISTI online.
DOMANDA 2 - QUANDO HAI CONOSCIUTO I COMPUTER?
RISPOSTA: Io fin da ragazzo ero appassionato di meccanica, elettricità e radio, e a 17 anni avevo creato i miei primi motorini elettrici e poi un originale pirografo ad arco elettrico per fare miniature, ed infine le mie radio a transistor autocostruite, in grado di captare tutte le frequenze, non solo le curiose telefonate in onde corte del Servizio Radiotelefonico Marittimo ma anche le trasmissioni della Polizia e dell'Esercito.
Per questo ero molto curioso anche dei Computer, e nel 1965 provai a frequentare un corso di programmazione, ma fatto il TEST iniziale, fui caldamente sconsigliato di seguirlo, secondo i professori il computer non faceva proprio per me!
Però all'Università di Roma nel 1967 avevo seguito un corso di programmazione in FORTRAN, un linguaggio oggi quasi del tutto abbandonato, abbastanza simile, anzi precursore, del BASIC, e avevo programmato sul Computer IBM dell'Università, un macchinario enorme collocato in un locale inaccessibile con aria condizionata, che leggeva il programma non da un disco ma da tante schede di cartone perforate e stampava i risultati su una specie di telescrivente e su un video a fosfori verdi.
Non esistevano ancora le macchine da scrivere elettriche, e la stampante del computer era quanto di meglio c'era all'epoca per poter stampare un testo memorizzato in un file.
Ma quando mio fratello Ottaviano, che si stava laureando in GEOLOGIA a Roma, provò a presentare la sua tesi (basata sulle analisi dei campioni di pietre lunari riportate a terra dagli astronauti americani del programma Apollo), stampandola con la veloce stampante del computer dell'università la tesi fu rifiutata dalla segreteria dell'Università, perchè scritta tutta in caratteri maiuscoli, su fogli di carta perforata, e dovette intervenire il suo professore per farla accettare, certo le copisterie intorno all'Università avrebbero saputo rilegarla e impaginarla meglio, ma era la prima tesi scritta con un Computer!
Quando nelle riviste di elettronica di cui ero appassionato lettore, si cominciò a trattare non solo di radio e televisione ma anche dei primi computerini destinati al pubblico, nati in America, non vedevo l'ora di vederne uno da vicino. Quindi quando nel 1980 arrivò in Italia l'ATARI 400, invece di spendere 600.000 lire per comprare il nuovo modello di TV a colori con telecomando, (Una volta i televisori erano in bianco e nero non avevano telecomando anche perché i canali da scegliere erano solo due) decisi di comprare il computer e di farmi da solo il telecomando per il televisore modificando quello di una macchinina da corsa, un giocattolo costoso che avevo regalato a mio nipote e che aveva già rotto.
Non immaginavo che il manuale del computerino fosse solo in inglese e che il BASIC a disposizione avesse solo un manualetto di 10 pagine con pochissimi esempi di programmazione sempre in inglese, ma non mi arresi e anzi memore delle mie esperienze con il FORTRAN cominciai subito a programmarlo in Basic!... E non mi pentii della scelta fatta perché il mio telecomando autocostruito funzionò benissimo per cambiare in sequenza i 6 canali disponibili allora sulla TV.
DOMANDA 3 - IL RICORDO PIU' BELLO LEGATO A QUESTA ATTIVITA' E AL COMPUTER.
RISPOSTA: Comunque con il mio ATARI 400 dopo un anno di prove e di tentativi ero riuscito a fare i miei primi programmi in BASIC, soprattutto di grafica a colori e musica, ma un giorno trascrivendo un comando sul tipo di "poke 102,3" che avrebbe dovuto scrivere un testo con speciali caratteri grandi e colorati residenti in memoria, sbagliando a trascrivere il comando, sullo schermo invece di apparire un grande titolo colorato di rosso, inaspettatamente si riempì di grandi rettangoli colorati e in movimento in cui si potevano vedere tanti puntini colorati, dei lampi, una specie di mare in burrasca, e due elicotterini con l'elica che girava!
E dopo il primo stupore, dopo aver escluso che si fosse guastato il televisore a cui era collegato l'ATARI 400, ho capito cosa era successo: con quel poke sbagliato a ogni lettera dell'alfabeto corrispondeva un piccolo disegno nascosto nella memoria del computer, e siccome quello era un computerino specializzato in videogiochi, aveva tante cose non documentate nascoste nella sua memoria... e io per caso le avevo scoperte...
E allora pieno di entusiasmo per la scoperta, ho cominciato subito a servirmi di queste lettere modificate per fare un mare in burrasca su cui navigava una nave che poteva sparare lampi di energia contro tanti elicotteri e un aereo, con sibili, lampi e tuoni, insomma una vera BATTAGLIA AERONAVALE.
Così creai per l'ATARI 400 un programma in BASIC, un vero videogioco, che perfezionai e che infine portai a un CONCORSO per programmatori di computer indetto dalla Associazione Italiana per l'informatica e il Calcolo Automatico, l'AICA, che si svolgeva a Milano nel Palazzo Stelline nel 1983. Eravamo una ventina di concorrenti da tutta Italia, ognuno nel suo box con il suo computer e un grande televisore, i membri della giuria giravano per i box esaminando i nostri programmi, ma c'era anche una troupe della RAI, che appena vide il mio gioco si entusiasmò e mi costrinse a seguirla fino ai loro studi, in Corso Sempione, dove c'era FABRIZIO FRIZZI che stava girando il programma per ragazzi TANDEM. Quella volta Frizzi era giovanissimo e ancora poco conosciuto, mi fece una bella intervista sui computer che allora erano davvero una novità, mentre i tecnici con telecamere speciali riprendevano la mia BATTAGLIA AERONAVALE, intervista che poi andò in onda su RAI 2 la settimana successiva...
Naturalmente arrivai tardi per far giudicare il mio programma dalla giuria dell'AICA e così vinse un gioco simile agli scacchi, ma io ero stato in televisione e mi avevano visto in tanti amici!
Poi con gli anni i computerini ATARI ST e COMMODORE AMIGA diventarono sempre più potenti, ma furono sempre snobbati dalle ditte serie che acquistavano i Personal Computer da IBM o da Olivetti, questi erano bidoni che magari avevano ancora schermi con fosfori verdi, niente colore e niente audio, ma costrinsero al fallimento quelle ditte innovative che troppo avanti per i tempi, avevano creato computer bellissimi più simili a videogiochi che a macchine per ufficio. Comunque dopo qualche anno anche i PC IBM compatibili cominciarono ad avere schermi a colori e sonoro, e mouse, e anche io mi adattai a programmare giochi per questi nuovi PC in un nuovo linguaggio: il GFA-BASIC, un potente Basic tedesco che tradussi in italiano fondando a Bologna un club di appassionati programmatori.
Ma la RAI non si dimenticò di me, 22 anni dopo, nel 2005 la RAI mi cercò e venni intervistato a casa mia da RAI 2 per il programma "Non è m@i troppo tardi" diretto da Gianni Minoli, che doveva spiegare il computer agli anziani e intervistò anche chi come me riusciva a programmare all'età di 61 anni. L'intervista lunghissima si può vedere cliccando qui
MAI-TROPPO-TARDI fino a poco tempo fa era ancora sul sito della RAI prima che Minoli passasse a LA7.
Con il GFA-BASIC, che negli anni è stato aggiornato per funzionare anche su WINDOWS 10, sono riuscito a fare oltre a programmi di grafica frattale, anche un programma per creare in pochi secondi migliaia siti web simili tra loro, ma dedicati specificamente a ogni comune di ogni regione d'Italia.
DOMANDA 4 - COSA TI HA SPINTO A CREARE SITI INTERNET?
RISPOSTA: Nel 1971 avevo vinto un concorso di Procuratore al Ministero delle Finanze e avevo lavorato come funzionario addetto agli accertamenti negli Uffici delle Imposte Dirette prima in Piemonte e poi a Bologna per circa 20 anni, ma poi quando mi si presentò l'occasione decisi di cambiare completamente lavoro. Il Ministero voleva creare dei nuovi Centri di Servizio delle Imposte e cercava personale esperto in computer per l'incarico di Direttore del Centro Elaborazione Dati e quindi decisi di cambiare lavoro e anzi di passare al divertimento...
Prima dell'assunzione però bisognava superare un corso-concorso....
eravamo in venti candidati e il primo giorno per testare la nostra competenza, a sorpresa ci fecero prima smontare e poi rimontare il computer IBM che avevamo sulla scrivania, chi non riusciva veniva subito rimandato a casa... Ma arrivai tra i primi e quindi tornai a Bologna e lasciai l'Ufficio Imposte e divenni Direttore del CED del nuovo Centro di Servizio.
Uffici nuovissimi, con centinaia di computer, da noi tutti i 500 impiegati avrebbero avuto un computer... Una pacchia, un divertimento.... Io al CED avevo un MAINFRAME uguale a quello utilizzato dalla NASA per programmare i voli verso la Luna! Ma dopo un po' vidi che in America andavano avanti, avevano inventato INTERNET e si cominciava a collegare tutti i computer tra di loro, mentre da noi i Centri di Servizio delle varie regioni italiane ancora non erano collegati tra di loro...
Poi, dopo qualche anno, viste le nostre insistenze, anche il Ministero aveva cominciato a collegare tutti i Centri di Servizio e, visto che Internet era arrivata anche in Italia, decisi di fare un sito tutto mio, era il 1999 e GOOGLE era appena nata in America e nessuno la conosceva in Italia, anzi nessuno poteva immaginare cosa sarebbe diventata dopo pochi anni.
Decisi di cominciare con un sito di cucina dove mettere all'inizio solo alcune ricette di mia
moglie Alma. ma di chiedere ai lettori cioè ai pochi che avevano un computer collegato a Internet, di inviarmi le ricette più caratteristiche della loro regione, le ricette della nonna o della mamma, ricette regionali... E il mio sito, essendo il primo del genere in Italia. ebbe molto successo, e da allora di ricette me ne sono arrivate un migliaio...
Poi creai il sito della famiglia Fanucci, che spinse centinaia di Fanucci sparsi in tutto il mondo a contattarmi e a inviarmi tante foto specialmente dagli USA e dal Brasile...
E questo mio sito fu trovato anche da Fabrizio CECE, un bibliotecario di Gubbio che scoprì nell' Archivio di Stato i primi documenti sui Fanucci risalenti addirittura al 1300 e cortesemente me li inviò via internet... Anche questa è stata una bella soddisfazione.
Poi cominciai a creare altri siti, prima per descrivere Gubbio la mia città natale, poi per alcuni miei amici che scrivevano libri, e poi per qualche ristorante e albergo che voleva farsi conoscere, e mi accorsi che anche in Italia i siti stavano diventando tantissimi e non era facile creare siti che fossero visibili sui motori di ricerca, ma visto che Google conosceva i miei siti già dal 2000, e li teneva sempre in grande considerazione, imparai la tecnica SEO per creare siti che arrivassero al primo posto nelle ricerche fatte su Google.
DOMANDA 5 - COSA VUOL DIRE FARE UN SITO... COME SI FA UN SITO SU INTERNET E CHI E' IL WEBMASTER?
RISPOSTA: Il webmaster è chi crea un sito internet, un sito internet è una pagina che può essere letta da chi naviga su Internet, e cioè da chi ha un computer, o un tablet, o un telefonino ultimo modello che può collegarsi con Internet. Praticamente è come scrivere un articolo di giornale, o come creare una rivista, o come scrivere un libro. Poi quanto si è scritto viene copiato con un linguaggio particolare (l'HTML) in un documento che viene spedito su Internet in uno spazio che si acquista da un provider, un cosiddetto dominio. Un dominio costa poco, sui 50 Euro all'anno, si compra da ARUBA o da altri Provider e poi ci si inviano con un programma tipo FileZilla.exe tutti i documenti che si vogliono far leggere a chi naviga su internet. Per quella cifra Aruba rende leggibili in tutto il mondo per un anno i tuoi articoli sui suoi computer accesi 24 ore su 24.
Naturalmente poi si dovrebbe far sapere a tutto il mondo che tu hai pubblicato il tuo articolo o la tua rivista, e questo è il compito più difficile, direi impossibile per chi non è del mestiere, perché tutti vorrebbero essere visti su Internet e i siti in tutto il mondo ormai sono miliardi e miliardi....
Per cercare qualsiasi informazione su internet oggi si usa GOOGLE, e se Google ritiene che il tuo articolo sia davvero interessante lo indica nella prima pagina delle sue risposte, per cui il tuo articolo sarà trovato da chi cerca su Google un termine specifico, solo se il tuo articolo sul tuo sito, tratta davvero di quel termine meglio di tanti altri siti. E convincere Google che il tuo articolo, appena arrivato, è scritto meglio di tutti quelli che sono già memorizzati da Google è davvero un'impresa per webmaster esperti in SEO (Ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca).
Per esempio se stai cercando un webmaster bravo a Perugia, puoi cercarlo su Google e lui ti dirà che ti devi rivolgere proprio a me, a Fanucci Cristiano, ma non è stato facile convincerlo, perché a Perugia c'erano centinaia di webmaster bravissimi e io sono arrivato a Perugia solo 5 anni fa, e ho dovuto scavalcare quelli che erano già al primo posto a Perugia nella prima pagina di Google, ma in questo sono stato certamente agevolato dal fatto che Google mi conosceva già dal 1999 con il mio sito di ricette.
DOMANDA 6 - CONTINUI A CREARE SITI INTERNET E PERCHE'?
Come ti ho già spiegato, creare siti su Internet è il lavoro del WEBMASTER, ma con il tempo può diventare anche una passione, è come scrivere articoli di giornale, si diventa un po' scrittori...
E poi questo è il tipico lavoro che si può fare da casa, meglio che in Ufficio, anzi di solito io lavoro stando sdraiato a letto o in poltrona, con il mio portatile leggerissimo, e poi ormai è diventato una passione...
Cercando su GOOGLE "WEBMASTER PRIMO IN ITALIA" oppure "PRIMO A BOLOGNA" oppure "PRIMO A PERUGIA" Google mette sempre in prima pagina i miei siti, e quindi mi considera al primo posto in Italia, e io cerco di fare dei siti sempre più belli per meritarmi questa classifica ed essere sempre il PRIMO.
Come ho detto prima, Google è arrivato in Italia nel 2000 quando nessuno conosceva i motori di ricerca, che allora non avevano grande importanza, e poi erano più conosciuti altri motori come YAHOO, ma con il tempo GOOGLE è riuscito a diventare il primo dei motori e anzi ha fatto in modo di essere indispensabile in tutto il mondo.
Essendo i siti web diventati miliardi in tutto il mondo, ormai è diventato INDISPENSABILE avere un mezzo semplice per fare ricerche tra tutti i siti, e GOOGLE è riuscito a diventare il migliore e anzi l'unico programma che riesce a trovare in pochi secondi il sito migliore che risponde alle tue domande, ormai per qualsiasi ricerca tutti si rivolgono a GOOGLE sicuri di avere una risposta.
Ormai si può fare a Google qualsiasi domanda, e Google, che dispone di milioni di computer che esaminano tutti i miliardi di siti internet del mondo, cerca di rispondere a tutte le domande, scegliendo come risposta il sito o i siti fatti meglio, quelli che ritiene più interessanti e che rispondono più esaurientemente alla domanda fatta, per questo oggi è importante riuscire ad arrivare PRIMI SU GOOGLE, significa essere i MIGLIORI, dà soddisfazione come vincere una gara di atletica, e poi saper arrivare primi è diventato un mestiere ben retribuito, il mestiere del SEO (Search Engine Optimization) che riesce a ottimizzare un sito web per farlo arrivare nelle prime pagine di Google.
DOMANDA 7 - MI DICONO CHE HAI 5 COMPUTER E 3 TABLET OLTRE A 3 SMARTPHONE, PERCHE'?
Beh, io in effetti mi affeziono a tutti i miei strumenti, e poi oggi sarebbe anche difficile eliminare un computer, dovrei trovare un' isola ecologica comunale attrezzata per lo smaltimento dei RAEE, ma poi in ognuno dei computer più vecchi girano ancora programmi utili che magari non girano più sui computer più moderni, oppure contengono giochi che sui nuovi computer girano troppo velocemente e non si riesce più a giocare.
E poi c'è il problema dei VIRUS, non del Covid-19 che ci tormenta oggi, ma dei virus per computer che sono programmi dannosi in grado di cancellare la memoria del Computer.
Una volta l'infezione si prendeva scambiandosi floppy disk infetti, oggi si può prendere collegandosi via Internet a siti pericolosi, senza essere protetti da un Antivirus, ma io oltre all'antivirus su ogni computer ho una copia dei miei programmi e dei miei dati più importanti, e poi uso un computer solo per fare esperimenti e per provare programmi nuovi, magari gratuiti, un altro solo per la posta e la memorizzazione di e-mail ricevute, un altro per giocare, un altro per programmare ecc.
Insomma forse mi invento delle scuse per non gettare nulla, forse sarà una malattia, (si chiama accumulo compulsivo) ma per me va bene così, ogni tre o quattro anni compro un computer nuovo e difficilmente li butto via se ancora funzionano, e infatti uso ancora l'ATARI 400 per giocarci con i miei pronipoti, ma non lo uso più per programmarci in Atari-Basic anche perché purtroppo il suo mangiacassette non legge più le cassette con i programmi che avevo fatto con tanto impegno.
E ho ancora un bel telefono/modem a 16 bit al secondo, ma lo tengo solo come un monumento storico, per ricordare i tempi in cui per trasmettere due righe di testo non bastava un minuto, e nei miei siti le foto erano piccolissime, compresse e molto rare, altrimenti i lettori se ne sarebbero andati subito, visto che con quei primi modem servivano diversi minuti per scaricarne una. Nell'intervista di RAI 2 sopra citata,
MAI-TROPPO-TARDI
lo descrivo molto bene, così come descrivo il pirografo ad arco elettrico inventato da me negli anni '70 mentre giocavo con vecchie resistenze di stufetta elettrica, e nel filmato si vede anche qualche videogioco fatto per addestrarsi all'uso del mouse, e un mio programma all'avanguardia, utile per i non vedenti, che era in grado di leggere dei testi con la voce mia o di mia moglie.
DOMANDA 8 - Cosa ti colpisce della storia del computer e degli apparecchi tecnologici di oggi?
Direi che essendo nato quando ancora non esisteva la Televisione e il Computer, posso dire che tutta questa tecnologia ha cambiato il mondo profondamente, ma che nessuno, anche il più lungimirante all'inizio ne aveva avuto minimamente il sentore.
Prima del Computer è stata la Televisione a cambiare radicalmente il costume e anche la lingua degli italiani...
Nessuno ricorda che nei nostri paesini le donne anziane erano tutte conciate come oggi sono soltanto le Talebane? Tutte vestite di nero con gonne alla caviglia e fazzoletto in testa per coprire fronte e capelli? E prima delle gemelle Kessler nessuno in Italia aveva mai visto delle belle gambe in fotografia, tranne i più istruiti che avevano studiato storia dell'arte e ammirato in foto la Venere di Milo. E nessuno parlava né capiva bene l'Italiano e in pochi sapevano leggere e scrivere prima del programma in TV del maestro Manzi.
E il computer? Nessuno, compresi i professoroni che avevano previsto che in tutto il mondo ne sarebbero bastati una diecina, nessuno ne aveva previsto il boom. Tenuto conto che anche il nostro SMARTPHONE è un computer, ormai nel mondo civilizzato tutti ne hanno più di uno e i più giovani, i nativi digitali, non riescono a farne a meno per nemmeno un minuto al giorno, chi se lo porta in bagno e chi sotto al cuscino...
E se poi ci ricordiamo che il telefonino, nonostante il nome, è in realtà una radio ricetrasmittente, chi l'avebbe detto a Guglielmo Marconi che tutti ne avrebbero avuta una in tasca per essere sempre reperibili e in contatto? Era impossibile anche solo immaginarlo pochi anni fa... E ancora non è finita, ormai il telefonino sta sostituendo il nostro portafoglio, e la moneta cartacea e con il GREEN-PASS è ormai indispensabile averlo sempre con noi anche per andare al lavoro.
E già che ci siamo, possiamo aggiungere anche l'automobile, tra gli apparecchi tecnologici che hanno cambiato il mondo e che probabilmente in pochi nel 1900 avrebbero previsto che ogni famiglia ne avrebbe avuta più di una e le nostre città sarebbero diventate quasi invivibili intasate da milioni di auto.
Quindi direi proprio che il futuro non è prevedibile, queste 3 invenzioni hanno cambiato il mondo in pochi anni.... Si può dire che dal tempo dei Romani per più di 2000 anni non era cambiato assolutamente niente nella vita delle persone, e poi in 100 anni è cambiato tutto... direi in meglio, per ora, e speriamo che nei prossimi anni vi siano ulteriori progressi e che invece non crolli tutto con il cambiamento climatico e con tutti i problemi che ci stanno dando i VIRUS....
Nessuno oggi può prevedere cosa succederà tra 100 anni. Forse gli studi su DNA ci porteranno a creare una nuova umanità completamente diversa da noi...
Forse in futuro i genitori potranno acquistare bambine allevate in vitro belle come Marilin Monroe o bimbi intelligenti come Einstein.
Forse gli studi sull'Intelligenza Artificiale e sui Robot, porteranno alla creazione di macchine più intelligenti di noi che potrebbero distruggerci, o potrebbero aiutarci a diffondere l'Uomo in tutta la Galassia...
DI SICURO E' IMPOSSIBILE FARE PREVISIONI!
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